La cucina da sempre è stata il fulcro di ogni casa, un luogo dove si preparano i pasti, si condividono momenti speciali e si crea un legame intimo con la famiglia e gli amici. Quando si tratta di progettare la cucina perfetta, una delle decisioni cruciali è se optare per una cucina a vista ma chiusa o per un design open space.
In questo articolo esploreremo a fondo le caratteristiche e i vantaggi delle cucine a vista chiuse, per aiutarti a capire se questa opzione è la scelta migliore per te e la tua casa.
Indice:
Cosa si intende per cucina a vista chiusa?
Le cucine chiuse a vista sono caratterizzate da una struttura architettonica che separa fisicamente la cucina dalle altre stanze della casa, ma che consente comunque una visione parziale o totale attraverso l’uso di espedienti strategicamente posizionati, che vedremo nel seguito.
Cucina a vista pro e contro
La soluzione della cucina a vista separata offre una serie di vantaggi che vale la pena esaminare:
- intimità: una delle principali attrattive delle cucine chiuse a vista è la capacità di creare un ambiente intimo e privato per cucinare e intrattenere senza essere completamente isolati dal resto della casa. Ciò è importante in famiglie numerose o in case con spazi abitativi condivisi, dove è essenziale avere aree separate per garantire un minimo di tranquillità e privacy.
- controllo dell’odore e del rumore: La separazione fisica offerta dalle cucine chiuse a vista contribuisce a limitare la diffusione degli odori e dei rumori associati alla preparazione dei pasti. In tal modo si ha un gran beneficio quando si cucinano piatti dal profumo non proprio piacevole o si utilizzano apparecchiature rumorose, consentendo agli altri membri della famiglia di godere di un ambiente più tranquillo e confortevole nelle zone circostanti.
- organizzazione e pulizia: le cucine chiuse a vista tendono ad essere più facili da organizzare e tenere pulite rispetto alle loro controparti open space. Più che altro direi che è più semplice “nascondere” il disordine dietro le pareti! In questo modo si può mantenere un aspetto ordinato e invitante anche durante i momenti più frenetici della preparazione dei pasti.
- flessibilità di design: nonostante la separazione fisica, le cucine a vista chiuse offrono comunque la possibilità di mantenere un collegamento visivo con le altre aree della casa attraverso l’uso strategico di vetrate o aperture. Questo consente di sfruttare al meglio la luce naturale e di creare un senso di continuità visiva, pur mantenendo la divisione funzionale tra gli spazi.
I contro della cucina a vista
Di contro, ci sono alcuni aspetti meno positivi da valutare nella scelta di una cucina a vista separata:
- perdita di spazio percettivo: una delle sfide principali delle cucine chiuse a vista è la percezione di spazio più limitata rispetto alle cucine open space. È importante adottare strategie di design che minimizzino questa sensazione, come l’uso di colori chiari, specchi e materiali traslucidi per riflettere la luce e creare un senso di apertura.
- gestione della ventilazione: poiché le cucine chiuse a vista tendono a essere meno ventilate rispetto alle cucine open space, è importante integrare sistemi di ventilazione efficaci, come cappe aspiranti potenti e finestre apribili, per garantire un ambiente cucina confortevole e privo di umidità.
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Considerazioni nel design delle cucine chiuse a vista
Nel progettare una cucina a vista ma chiusa è bene prendere in considerazione alcuni elementi fondamentali.
In primis, come per ogni ambiente, è necessario definire layout e posizionamento. La disposizione degli elementi all’interno della cucina, come l’isola, i mobili e gli elettrodomestici, può, infatti, influenzare notevolmente l’efficacia e il comfort dell’ambiente. È importante pianificare attentamente il layout per massimizzare lo spazio disponibile e garantire un flusso di lavoro efficiente.
Fondamentale poi è la giusta illuminazione. Poiché le cucine chiuse a vista tendono a ricevere meno luce naturale rispetto alle cucine open space, è essenziale integrare un’illuminazione adeguata attraverso l’uso di luci soffuse, faretti e lampade a sospensione per creare un ambiente luminoso e accogliente.
Infine, è bene fare attenzione alla scelta accurata dei materiali. Quando si progetta una cucina chiusa a vista, infatti, è importante selezionare materiali resistenti e facili da pulire per le pareti e le superfici, considerando anche la trasparenza e la sicurezza delle vetrate o delle finestre utilizzate per mantenere la visione attraverso gli spazi.
Inoltre, la scelta dei materiali è importante anche per garantire un’armoniosa integrazione della cucina a vista chiusa con il resto della casa. Optare per colori chiari e materiali traslucidi può contribuire a mantenere un’atmosfera luminosa e ariosa, mentre l’uso di elementi architettonici e dettagli di design distintivi può aggiungere un tocco di personalità e stile all’ambiente.
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Come chiudere la cucina a vista
Quando si tratta di progettare una cucina a vista chiusa, esistono diversi approcci che possono essere adottati per creare un ambiente che unisca l’intimità di una cucina chiusa con la trasparenza di una cucina a vista. Di seguito ti riporto alcune tra le soluzioni più comuni per realizzare una cucina a vista chiusa.
Vetrate o finestre panoramiche
Una prima soluzione è quella di utilizzare vetrate o finestre panoramiche per separare fisicamente la cucina dalle altre stanze della casa, consentendo comunque una visione aperta attraverso l’uso di materiali trasparenti.
Questo approccio offre un’ottima soluzione per mantenere la divisione funzionale degli spazi senza sacrificare la luminosità e la connessione visiva.
Pareti parziali o divisori
In alternativa si possono installare pareti parziali o divisori che creano una separazione visiva tra la cucina e gli altri ambienti domestici, ma che consentono comunque una certa apertura visiva attraverso aperture o finestre.
In tal caso si ha un maggiore controllo sulla privacy e l’acustica, mantenendo al contempo un collegamento visivo con le aree circostanti.
Pannelli scorrevoli o a scomparsa
Ancora, una modalità per schermare la cucina dal soggiorno è utilizzare pannelli scorrevoli o a scomparsa per creare una separazione temporanea. Questa ipotesi permette di chiudere la cucina quando necessario, ad esempio durante la preparazione dei pasti o quando si desidera nascondere il disordine, ma di aprire lo spazio quando si vuole godere di un ambiente più aperto e condiviso.
Elementi architettonici distintivi
Una possibilità che non separa del tutto ma solo visivamente è quella di integrare elementi architettonici distintivi, come arcate, nicchie o soffitti a volta, per delineare la cucina dal resto della casa. Si aggiunge così un tocco di carattere e stile all’ambiente, e allo stesso tempo si ha comunque una connessione visiva con gli altri spazi abitativi.
Isola o bar
Che dire poi dell’utilizzo di un’isola o un bar come punto focale per separare la cucina dagli altri ambienti domestici? Ti permette di avere allo stesso tempo uno spazio aggiuntivo per cucinare, mangiare e socializzare.
Inoltre, si crea una transizione fluida tra la cucina e le aree circostanti, senza comprometterne la funzionalità o lo stile.
Qual è la migliore soluzione: cucina a vista o separata?
La decisione tra una cucina open space e una chiusa a vista dipende dalle tue esigenze e preferenze personali. Se ami l’idea di uno spazio aperto e condiviso, ideale per intrattenere e socializzare, una cucina open space potrebbe essere la scelta giusta per te. Al contrario, se cerchi un ambiente più intimo e ordinato, ma non vuoi rinunciare alla luminosità e alla connessione visiva, una cucina chiusa ma a vista potrebbe soddisfare le tue esigenze.
Sia le cucine open space che quelle chiuse a vista offrono vantaggi unici in termini di funzionalità e stile. La chiave è trovare il giusto equilibrio tra trasparenza e privacy, creando un ambiente cucina che si adatti perfettamente al tuo stile di vita e alle esigenze della tua famiglia.
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Caterina
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