Vivere in spazi rumorosi può essere un problema importante se si pensa che il rumore in casa può generare nel lungo periodo nervosismo, stress e altri seri problemi di salute fisica.
É importante, dunque, garantire il giusto comfort acustico all’interno degli ambienti di vita, che siano essi a carattere residenziale o non, ma nei quali si prevede una lunga permanenza.
Quando ci si trova di fronte ad ambienti esistenti si può intervenire con dei correttivi, ma se si ha la fortuna di operare per la realizzazione di una nuova costruzione, diventa fondamentale impostare il progetto sin dall’inizio in modo che tale comfort sia assicurato.
Indice:
La difesa dall’inquinamento acustico parte dall’inizio
Prima ancora di mettere mano alla matita per progettare un edificio di nuova costruzione, è bene tenere presenti alcuni parametri che bisogna valutare al fine si garantire il miglior comfort acustico.
Le analisi del contesto
In primis, bisogna fare una attenta analisi del contesto in cui l’edificio sorgerà, valutando in quale zona del Piano di Zonizzazione Acustica ci troviamo e, se necessario, effettuando una vera e propria valutazione del clima acustico.
Ci si chiederà poi quali sono le criticità che potrebbero determinare un dis-comfort acustico, qual è la destinazione d’uso che avrà l’edificio da realizzare e qual è la migliore posizione rispetto alle potenziali sorgenti di rumore.
Infine, si vaglierà la possibilità di prevedere eventuali opere a verde schermanti o altri tipi di barriere al rumore.
L’inquinamento acustico indoor
In secondo luogo, si andranno ad esaminare le potenziali problematiche acustiche interne.
In particolare, una volta individuate ed ubicate le probabili sorgenti sonore disturbanti, si faranno una serie di considerazioni, che ci torneranno utili per progettare al meglio. Si eviterà così di incorrere in questioni difficili da risolvere a posteriori.
Si provvederà a posizionare i locali di servizio come cuscinetto lungo le facciate esposte ai rumori.
In particolare, poi, per ridurre il rumore trasmesso tra un’abitazione e l’altra, si farà attenzione a posizionare adeguatamente i locali con funzioni differenti tra una unità abitativa e l’altra. Ad esempio, la camera dovrà confinare con la camera o con locali comunque silenziosi, la cucina con la cucina e così via.
Per lo stesso motivo si eviterà di alloggiare gli impianti nelle pareti divisorie tra unità abitative diverse.
Ad ogni modo, per quanto riguarda gli impianti, verranno opportunamente silenziati i condotti e le bocchette di areazione, così come le varie tubazioni.
I vani ascensore verranno posizionati centrali alla scala, in modo da ridurre la superficie di contatto con le abitazioni. Analogamente, i vani tecnici verranno posti al piano interrato, ponendo particolare attenzione alla limitazione delle vibrazioni prodotte dai macchinari mediante la realizzazione di un massetto galleggiante.
Trattamenti di fonoisolamento per sconfiggere il rumore in casa
Una volta prese tutte le precauzioni suindicate, al fine di garantire il comfort acustico all’interno delle singole unità abitative e combattere l’inquinamento acustico, si procederà con la individuazione degli interventi di fonoisolamento, con il preciso scopo di minimizzare la trasmissione dell’onda sonora tra due ambienti differenti.
Fonoisolamento degli elementi verticali
Per quanto riguarda le pareti, queste, in base alla loro massa areica (massa per unità di superficie), possono essere classificati in:
- massicce, come ad esempio setti in c.a e blocchi forati in laterizio
- intermedie, come pareti in cls cellulare o in legno massiccio tipo X-lam
- leggere, tra cui quelle in cartongesso o in legno a telaio.
Per il primo tipo di pareti la soluzione migliore per il fonoisolamento consiste nel realizzare una doppia parete in laterizio forato con intercapedine riempita con materiale fibroso, che serve a limitare le riflessioni.
Lo spessore minimo consigliato per questa parete è di 30 cm ed è preferibile impiegare laterizi di tipo porizzato o alveolato per l’esterno. Per il pannello interno all’intercapedine è preferibile utilizzare un materiale ad alto assorbimento acustico, tipo fibre di roccia o legno o simili.
Molto importante nella costruzione di questa parete è la posa in opera, durante la quale bisogna realizzare perfettamente i giunti, per non pregiudicare la buona riuscita dell’intervento.
Per quanto riguarda le pareti di tipo intermedio o leggere esse hanno in sé già ottime potenzialità dal punto di vista dell’isolamento acustico per la loro stessa composizione.
Tuttavia, per le pareti intermedie si potrebbero usare gli stessi accorgimenti indicati per quelle massicce, mentre, per quanto riguarda le pareti leggere, basteranno alcuni accorgimenti e saranno rese più performanti anche da un punto di vista acustico.
In particolare, si farà molta attenzione sempre nella posa in opera, vincolando bene le lastre in cartongesso alla struttura, lasciandole, però, libere di vibrare, per dissipare l’energia sonora.
Gli impianti verranno progettati a priori, in modo da evitare ponti acustici.
Potranno inoltre essere impiegate delle lastre in gesso-fibra a massa areica maggiorata ed inserite all’interno dell’intercapedine lastre di materiale fibroso come sopra indicate.
Isolamento acustico degli elementi orizzontali
Relativamente ai solai, in special modo quelli tra due unità abitative, si può operare con tre tipologie di interventi:
- Strato resiliente in superficie
- Controsoffitto all’intradosso del solaio
- Massetto galleggiante
Nel primo caso lo strato resiliente, tipo la moquette, grazie al principio di conservazione dell’energia, in parte assorbe, in parte dissipa la stessa, riducendo così le vibrazioni trasmesse.
La soluzione del controsoffitto è quella più impiegata per questo tipo di problematiche, ma non sempre a ragione. Il sistema funziona per deformazione della lastra di cartongesso all’arrivo delle vibrazioni e per assorbimento delle stesse da parte del materiale contenuto nell’intercapedine. Questa tecnica è un aiuto più che nelle nuove costruzioni negli interventi di bonifica acustica, quando non si può intervenire sull’unità abitativa emittente e si realizzano interventi su quella disturbata.
Infine, il massetto galleggiante segue lo stesso principio di conservazione dell’energia dello strato resiliente, solo che in questo caso tale strato è posto sotto il massetto.
Isolamento delle finiture
Non sono da trascurare gli elementi di finitura, da cui può dipendere la buona riuscita dell’intervento di difesa dall’inquinamento acustico.
Innanzitutto lo zoccolino battiscopa, che è un punto debole, soprattutto se realizzato in materiale rigido. In tal caso occorrerà distanziarlo di 1 mm dal pavimento e sigillarlo con materiali elastici.
In secondo luogo ci sono le porte interne, che già normalmente hanno un buon potere fonoisolante, migliorabile mediante la tecnica del calafataggio, oppure mediante un appesantimento della porta con doppio pannello e camera d’aria, o ancora, un riempimento dell’intercapedine con sabbia e inserimento di una lamina di piombo.
Isolamento dai rumori esterni
Infine, è necessario proteggere le unità immobiliari dai rumori esterni, prendendo in considerazione tutti i punti deboli in facciata, ossia i serramenti e le forature.
Per quanto riguarda i serramenti, non basta sceglierne di molto performanti acusticamente, ma anche qui è indispensabile eseguire correttamente la posa in opera, facendo attenzione alle giunzioni e alla loro sigillatura.
Il nodo dei serramenti è strettamente collegato anche ai cassonetti, per i quali sono preferibili i sistemi misti, con accoppiamento ad esempio di legno con altri materiali. Anche qui molto importante è la giusta sigillatura dei giunti.
Infine, per quanto riguarda le forature, ossia quelle per l’aerazione, si possono introdurre delle prese silenziate con assorbitori ad hoc, per la VMC, invece, si possono realizzare due silenziatori paralleli e una finta trave ribassata riempita di materiale fibroso a media densità.
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Foto Credits: Pinterest
Caterina
Marilisa dice
salve noi ci siamo trasferiti da due anni nella nostra casa nuova tutta con tetto in legno facciata con cappotto abbiamo la camera da letto ke da alla strada eh in più difronte dal altra parte c’è un bar ,le spiego le macchine ke passano si sentono come se le avessimo in camera da letto le voci delle persone sedute fuori al bar idem come possiamo intervenire?la cosa sta diventando molto molto stressante abbiamo cambiato anche l infisso ma missa proprio ke siamo al punto di partenza mi può aiutare non sappiamo più come fare la notte abbiamo bisogno di riposare
Caterina Scamardella dice
Buongiorno, Le ho inviato una mail di risposta, che però è tornata indietro. Puo’ inoltrare la richiesta a info@caterinsacamardella.it? Così Le risponderò direttamente. Grazie
Giuliano dice
salve, avrei bisogno di una verifica per capire come isolare il rumore della strada… possibile richiedere una verifica di un tecnico per capire se cambiare serramenti, porta o “rinforzare” i muri? se si, a chi devo chiedere? Grazie