Il rosa: non è un colore molto presente nelle mie realizzazioni, ma mi sono dovuta ricredere in questo progetto di un centro estetico a Novara.
Come sempre i progetti nascono, infatti, dalla fusione della competenza e dello stile del progettista con il gusto del committente. Ed è ben evidente in questo caso.
Ripercorriamo insieme l’iter.
Il prima
In questo caso eravamo di fronte a due locali, separati e con destinazioni diverse: uno, infatti, era già negozio, mentre l’altro era un magazzino.
In particolare, mentre il primo era dotato di una zona deposito e di un retrobottega con servizi, il secondo era un vano unico.
Progetto centro estetico con fusione e cambio di destinazione d’uso
Il progetto, quindi, è stato piuttosto complesso.
In primis, infatti, si è trattato di operare con un cambio di destinazione d’uso del magazzino, per trasformarlo in negozio, e con la contemporanea fusione dei due locali che sono diventati un unico negozio.
La palette colori
Come già accennato, la palette scelta è partita da un rosa caldo, che è stato poi declinato in varie sfumature e associato, nel progetto, ad un grigio verde e ad accessori dorati che lo impreziosiscono e rendono tutto più elegante.
Siamo in spazi che vogliono essere per lo più destinati ad un target femminile, per cui oltre ai colori, anche le forme scelte sono studiate ad hoc. Forme rotonde, quelle degli archi che incorniciano la sala d’attesa e una parte delle cabine.
Sia nella reception che nelle cabine le pareti attrezzate sono progettate su misura e realizzate in cartongesso con ante in legno.
Arredi e complementi anch’essi tondeggianti, che ricordano le sinuose forme femminili e creano un ambiente contenitivo ed accogliente, un po’ cocoon.
Anche il banco della reception è stato pensato con le stesse forme tondeggianti e rivestito con un cannettato a elementi semisferici.
La nuova distribuzione degli spazi
I lavori necessari sono stati interni, con l’apertura di un varco tra i due locali e la realizzazione di un secondo servizio, oltre che di nuove cabine necessarie allo svolgimento dell’attività.
Uno dei due bagni è stato destinato alla clientela e reso conforme alla normativa sulle barriere architettoniche, come il resto degli spazi di relazione.
Per quanto riguarda le cabine, ne sono state previste tre, ognuna con una funzione differente. Due sono collegate nella parte alta, per garantire luce ed aria ad una di esse, mentre l’ultima è indipendente e aperta sull’ultima sala multifunzione.
Di fronte all’accoglienza è stato realizzato un Instagram Corner, con un arco fatto su misura in metallo, che verrà decorato in modo vario ispirandosi alla stagione o al momento dell’anno. Sotto, una panca imbottita invita a sedersi per un selfie!
Quello che era lo spazio ripostiglio è diventato il blocco tecnico, con lavatrici ed impianti.
L’impianto di riscaldamento esistente è stato sostituito con pompa di calore e tubazioni annegate nel controsoffitto, che hanno garantito maggiore efficienza termica, tanto da far aumentare in modo considerevole la classe energetica del complesso.
L’illuminazione è studiata per non lasciare zone d’ombra, ma consentire un lavoro agevole.
Normative per progetto centro estetico
Come per ogni destinazione edilizia, quando si progetta un centro estetico è necessario andare a guardare tutte le normative del caso, non solo quelle generali, ma soprattutto quelle specifiche, per evitare problemi in fase di esercizio dell’attività.
Uno dei riferimenti principali è il Regolamento di Igiene. Per alcuni comuni c’è anche quello specifico per parrucchieri ed estetisti.
E’ poi fondamentale sentire i tecnici dell’Ufficio Tecnico e dell’ASL.
Nel caso trattato in questo post, ad esempio, ci sono stati problemi con i locali che non avevano pareti a tutta altezza. Solo dal confronto con questi Enti è stato possibile arrivare alla soluzione ottimale e in regola con tutte le normative.
Parametri da rispettare
In linea di massima è necessario rispettare le altezze minime, che sono:
- 270 cm per i locali con presenza continuativa di persone
- 240 cm per i servizi e i corridoi.
Se ci troviamo di fronte a locali seminterrati bisogna chiedere una deroga e, in ogni caso, valutare adeguatamente la fattispecie in cui ci si trova.
Importantissimo è rispettare i rapporti aeroilluminanti (RAI) in modo naturale o con impianti di aerazione meccanica.
Inoltre, pavimenti e pareti devono essere rivestiti con materiali lisci e lavabili.
La sala d’attesa deve essere separata dalle altre stanze ed essere quindi perimetrata da pareti a tutta altezza.
I servizi igienici devono essere dotati di antibagno, ovvero, devono essere separati dalle sale attraverso due porte.
Le cabine devono avere apposito lavamani ed avere preferibilmente un’altezza che sia pari ad almeno i ⅔ dell’altezza del locale.
Non dimenticare, infine, la normativa per le barriere architettoniche e tutto quanto riguarda la conformità degli impianti.
Devi avviare anche tu un’attività commerciale e non sai come rendere gli spazi accoglienti per il tuo target? Possiamo studiarlo insieme!