Una nota pubblicità andata in onda nell’ultimo periodo recita così:
“Per la scienza bastano 7 secondi per crearsi una prima impressione. 7 secondi per capire se sarà una grande storia, o se è finita ancor prima di iniziare”
Ed è quello che da molti anni predica chi si occupa di valorizzazione di immobili destinati al mercato extralberghiero.
In questi 7 secondi si gioca una partita che non dobbiamo perdere e la fotografia di interni diventa fondamentale per questo.
Indice:
Differenziarsi dalla massa
Ho iniziato nel 2003, a pochi mesi dalla laurea, a lavorare in affiancamento ad un architetto che si occupava di strutture ricettive: alberghi, ristoranti, bar e simili.
Esistevano Expedia, Booking, Trip Advisor, ma non eravamo così digitalizzati come oggi e l’offerta proveniente da questi portali era comunque ridotta rispetto ad oggi.
Soprattutto, il mercato extralberghiero era differente. Si può dire che a prevalere erano ancora le case vacanza che per prenotare dovevi o chiamare direttamente o recarti sul posto.
Oggi, invece, la maggior parte delle prenotazioni la effettuiamo online e l’offerta che abbiamo a disposizione è molto varia.
Basta scorrere un dito su uno schermo e nel giro di pochi minuti, se non secondi, possiamo visualizzare decine di strutture.
Il punto è proprio questo. Cosa ci spinge a fermare lo scroll e a soffermarci su una struttura per approfondire la sua proposta?
Il valore aggiunto di una foto nel mercato extralberghiero
Puoi aver preparato la migliore proposta di valore per la tua casa vacanze, ma se non è ben comunicata è tutto lavoro sprecato.
Tutto nella tua struttura deve parlare dei tuoi valori, che sono quelli che ti differenziano dalla massa, o meglio, distinguono la tua proposta da quella di altre strutture. Il tuo potenziale ospite sta cercando proprio l’esperienza che tu gli offri, ma se non lo comunichi correttamente, passerà oltre.
Date le premesse, il primo contatto che stabilisci con lui è ciò che vede su internet, sui portali dedicati, sui social e sul sito della struttura.
Proprio per questo la fotografia ha assunto un’importanza fondamentale oggi rispetto a quasi 20 anni fa quando ho avuto il primo approccio a questo mondo.
Una fotografia fatta nel modo giusto può aiutarti a raccontare al meglio ciò che offri.
Essa può dare risposta alle tante domande che ha in testa l’ospite quando sta cercando. Domande che con il sopraggiungere del Covid-19 sono aumentate, perchè oltre a tutto quello che si cercava prima, ora si cercano nuove sicurezze.
La fotografia è un modo per stabilire un rapporto di fiducia con il cliente, per mostrargli nella sua realtà la tua struttura.
E soprattutto, una fotografa fatta bene genera la pulsione d’acquisto, ossia spinge il tuo potenziale ospite a desiderare fortemente di trascorrere del tempo negli spazi che hai preparato per lui.
Lui, si, perchè non dimenticare che è sempre l’ospite al centro della tua proposta, e questo lo deve avvertire.
Semplici regole per foto di interni turistici
La prima e più importante vera regola per una ottima foto per il mercato extralberghiero è non fare da soli, ma affidarsi a mani esperte.
Diffida da chi ti fa un sevizio per pochi euro. Un servizio fotografico che vada a segno deve partire almeno dai 200 euro in su. Non devi vederlo come un costo, bensì come un investimento. Si tratta, infatti, di un investimento che ti tornerà nel giro di poco tempo, perchè aumenterà il valore percepito della tua struttura e di conseguenza le prenotazioni.
Altra regola fondamentale è creare delle vere e proprie scenografie, ma in questo l’esperienza di un bravo Home Stager e di un fotografo professionista ti sarà molto d’aiuto.
Dare l’idea di cosa si troverà all’arrivo, ricreando delle scene di vita, dei set in cui si mostra del cibo tipico del luogo, delle atmosfere di relax e delle scene che simulino l’esperienza che si può vivere nei tuoi spazi.
Non dimenticare comunque che la comunicazione deve essere veritiera. Non mostrare ciò che non puoi dare. L’ospite non deve essere tratto in inganno dalle immagini. Diversamente, andresti incontro a cattive recensioni che ti danneggerebbero solo e otterrebbero l’effetto contrario a quello che vuoi invece raggiungere col servizio fotografico.
Il racconto fotografico nel mercato extralberghiero
Crea un racconto fotografico, che accompagni l’ospite attraverso la tua struttura, facendogliela vivere prima di venire fisicamente. Portalo attraverso le varie stanze, dandogli il senso degli spazi a disposizione e di quello che c’è dentro, della cura che hai messo nelle cose. Mostragli anche i piccoli elettrodomestici, i dispositivi che utilizzi per sanificare gli spazi e tutto ciò che può rassicurarlo sul fatto che trascorrerà una vacanza indimenticabile.
Valorizza gli esterni se meritano, per esempio se c’è una bella piscina.
Mostra il contesto, con delle foto che richiamino i luoghi più o meno noti che potrà visitare nelle vicinanze.
Di tanto in tanto accompagna le immagini con delle brevi descrizioni. L’immagine è più diretta delle parole, ma anche queste, se non sono uno sproloquio, aiutano.
Creare un’emozione con le immagini fotografiche
Il servizio fotografico deve soprattutto emozionare perchè proprio l’emozione è alla base della pulsione d’acquisto di cui si parlava poco fa.
Esso, dunque, deve essere completato da immagini focalizzate su un dettaglio.
Un asciugamano appoggiato sulla vasca idromassaggio, se c’è, o sul lavabo.
Fiori freschi su un tavolo.
Una lampada particolare che illumina un libro.
Sono solo degli esempi, ma devono raccontare la tua proposta.
Nuovi strumenti per la visualizzazione
Non esiste solo la fotografia tradizionalmente intesa per creare un virtual tour della tua struttura.
Oggi ti puoi affidare ad un professionista anche per un video immobiliare, con tempistiche studiate ad hoc e accompagnato anche da musiche e scritte, stuzzicando così tutti i sensi e sfruttando al meglio i famosi 7 secondi.
Infine, ci sono i virtual tour 3D realizzati con delle foto tridimensionali che aumentano il livello di coinvolgimento del potenziale ospite, facendolo sentire proprio già dentro la struttura. Un esempio sono quelli realizzati con la tecnologia Matterport.
Vuoi saperne di più? Vai alla pagina dei contatti e raccontami come posso aiutarti!
Foto Credits:
Caterina
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