Spesso su questo sito parlo di Home Staging. Ma cosa è e a cosa serve esattamente l’Home Staging? Lo vediamo insieme in questo articolo.
Indice:
L’Home Staging
Tradotto anche come valorizzazione immobiliare, home staging letteralmente sta per messa in scena della casa.

Si tratta di una tecnica di marketing immobiliare finalizzata ad accelerare la vendita di un immobile o anche il suo affitto nei casi che vedremo.
Nata negli USA grazie a Barb Schwarz, che iniziava la sua carriera da agente immobiliare nel 1972, questa tecnica voleva bypassare le difficoltà che un potenziale acquirente ha nel vedere un immobile da acquistare.
Non tutti, infatti, a meno che non siano nel settore, hanno la sensibilità di comprendere a prima vista le potenzialità di uno spazio, le sue proporzioni, di immaginarsi gli ingombri degli arredi, soprattutto se poi la stessa casa appare poco curata o addirittura sporca e disordinata.
Dagli USA l’Home Staging si è poi diffuso anche in Europa prima e dal 2008 in Italia, grazie anche alle associazioni di categoria che oggi sono operanti sul territorio nazionale.
Cosa fa l’Home Staging?
L’Home Staging trasforma l’immobile per renderlo attraente agli occhi del potenziale cliente/acquirente, senza necessariamente ricorrere ad interventi strutturali e differenziandolo dagli altri immobili concorrenti.
Questo vale sia per case vuote, sia per case abitate e anche per quegli immobili che sono destinati all’accoglienza.
Attraverso questa valorizzazione si riescono a raggiungere un maggior numero di visite, le trattative si accorciano e si riesce a vendere al giusto prezzo.

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Home Staging reale
Il modo migliore per far si che il potenziale acquirente si innamori a prima vista dell’immobile che vede è fargli vivere un’esperienza immersiva all’interno dello stesso, mostrandogli tutte le sue potenzialità.
Ciò si ottiene attaverso le 7 “C” individuate da Barb Schwarz:
- Clutter free
- Clean
- Color
- Compromise
- Creativity
- Commitment
- Communication
Innanzitutto, quindi, è importante svuotare l’immobile dalle cose superflue e da tutto quello che lo rende disordinato e troppo personale. L’ambiente deve essere spersonalizzato e neutralizzato, per accogliere la personalità del target scelto.
Il decluttering è legato anche alla pulizia. Un ambiente pulito ed ordinato riuscirà a creare più empatia rispetto ad uno sporco e disordinato anche solo visivamente, perchè troppo pieno di oggetti.

Lo studio del giusto colore, della giusta disposizione degli arredi – veri o finti che siano – grazie alle competenze e alla dedizione dell’Home Stager, saranno poi alla base dell’allestimento successivo. Una parte fondamentale la giocheranno le luci, che faranno apparire più ampio, luminoso e accogliente ogni ambiente e riusciranno anche ad emozionare il visitatore.
Il servizio dell’Home Stager si completa con foto e video emozionali da caricare sui portali di vendita.
L’Home Staging virtuale
Oltre all’esperienza reale c’è anche quella virtuale.
A supporto di un intervento di Home Staging reale ci può essere, infatti, uno studio preliminare fatto attraverso dei render.

In altri casi, soprattutto quando c’è la necessità di rivendere l’immobile velocemente, ma questo o è in costruzione o è in fase di ristrutturazione, si può ricorrere all’Home Staging virtuale. Esso consiste nel proporre al potenziale acquirente una sorta di virtual tour all’interno dell’immobile, mediante render fotorealistici o altri strumenti di visualizzazione tridimensionale.
Il servizio in questo caso comprende:
- progetto di valorizzazione
- render fotorealistici
- book descrittivo delle caratteristiche e potenzialità dell’immobile, oltre che del territorio nel quale va ad inserirsi.
Chi è l’Home Stager?
L’Home Stager non è un interior designer, o meglio, non solo.
L’interior designer arreda gli spazi per il suo cliente specifico che li vivrà in prima persona, partendo quindi dalle esigenze di quest’ultimo e dall’incontro tra i suoi gusti e quelli del professionista appunto.
L’Home Stager, invece, allestisce – e già il verbo è differente come si può notare – gli spazi, perchè attraggano il maggior numero di persone in target. Per fare ciò, questo professionista ha bisogno di possedere varie competenze che spaziano dall’interior design al marketing immobiliare e turistico – nel caso in cui ad essere allestiti siano degli spazi da destinare alle attività ricettive – alla decorazione e alla fotografia immobiliare.
L’allestimento per una casa che fa innamorare viene studiato attentamente in base al target di potenziali acquirenti che si vuole raggiungere. Spesso si obietta sul fatto che la selezione di arredi e complementi fatta potrebbe ottenere l’effetto opposto, respingendo gli acquirenti perchè non in linea con tali scelte. In realtà, per quanto detto, questa obiezione è infondata. Le scelte non sono arbitrarie, ma frutto di un’attenta analisi.

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I due piani dell’Home Staging
L’Home Staging opera su un doppio piano:
- funzionale
- emozionale.
Da un lato, infatti, la scelta della casa è istintiva ed emotiva, per cui è necessario andare a colpire in primis la parte irrazionale del nostro cervello. Questo avviene se si sa giocare la partita dei primi 7 secondi in cui si forma l’impressione che abbiamo di ogni cosa.
Proprio per questo motivo è importante avere l’immagine giusta sui portali di vendita di immobili. Foto che spingano chi sta cercando a cliccare su quel determinato immobile, a sfogliare tutta la sua scheda e a desiderare una visita.

Poi però, la parte istintiva deve essere supportata dalle valutazioni pratiche che andremo a fare. Dobbiamo, quindi, catturare anche la parte razionale di chi visita l’immobile. Ciò è possibile proprio sostenendo con la realtà la capacità di comprendere gli ingombri, gli spazi, le potenzialità di quell’immobile.
Interviene dunque il piano funzionale.
L’Home Staging funziona?
Per rispondere a questa domanda faccio parlare direttamente le statistiche che annualmente vengono redatte dalle due principali associazioni di categoria in maniera congiunta.
Per il 2021, dunque, le statistiche dicono che:
- il 96% degli immobili trattati con Home Staging è stato venduto
- i giorni di permanenza sul mercato di un immobile trattato con Home Staging sono 36, contro i 204 di quelli senza
- lo sconto medio sul prezzo di vendita per immobili trattati con Home Staging è stato del 3%.
A queste statistiche aggiungo che l’Home Staging non fa miracoli, perchè si tratta di un catalizzatore del processo. Perchè funzioni veramente c’è bisogno che esso si inserisca all’interno di una più complessa strategia di marketing. E’ la famosa Communication di Barb Schwarz:
- l’immobile deve essere al giusto prezzo
- non si deve indurre il potenziale acquirente in errore con immagini ingannevoli
- ci deve essere una pubblicità coerente e coordinata
- devono essere risolti alla fonte eventuali problemi tecnici gravanti sull’immobile
- le visite devono seguire dei protocolli specifici ed essere fatte nel modo giusto
- bisogna rivolgersi a professionisti e non a persone che si improvvisano.
I vantaggi per i vari stakeholders
Riassumendo, dunque, i vantaggi per chi vende o affitta sono molteplici:
- l’immobile in oggetto viene valorizzato
- esso si distingue dalla massa e viene fuori più facilmente
- vengono attratte più visite
- si raggiunge una conclusione più rapida dell’operazione
- il risultato a livello economico viene migliorato.
Quanto costa un servizio di Home Staging?
In genere il costo di un servizio di Home Staging è compreso tra l’1 e il 2% del valore dell’immobile. Possono esistere però situazioni che sfuggono a questa regola, per cui si può uscire dal range.
Il costo giusto nasce da un preventivo analitico che viene fatto di volta in volta e che contiene:
- onorario dell’Home Stager
- costo a noleggio del materiale, secondo la durata dell’allestimento
- eventuali lavorazioni accessorie
- costi di trasporto del materiale
- servizio foto e video.
Ad ogni modo, considerando i notevoli vantaggi che esso porta, l’Home Staging non deve essere avvertito come un costo, quanto piuttosto come un investimento!
Vendi prima e meglio il tuo immobile
Caterina
ho letto il suo articolo… mi può spiegare meglio questo punto? a cosa si riferisce esattamente?
“devono essere risolti alla fonte eventuali problemi tecnici gravanti sull ‘immobile”
grazie
Buongiorno. La frase da Lei indicata si riferisce ad eventuali difformità urbanistiche e/o edilizie presenti sull’immobile o ancora altre problematiche di carattere giuridico, che potrebbero creare ostacoli all’operazione.