É passata poco meno di una settimana dalla chiusura del Salone del Mobile 2022 e provo a tirare un po’ le somme di quelle che sono state le novità che mi hanno maggiormente colpito. Di alcune vi parlerò in questo articolo, mentre me ne riservo altre per affrontare degli argomenti che mi stanno a cuore negli articoli che verranno.
Quello che è stato sotto gli occhi di tutti è la grande affluenza che ci ha riportato ad un po’ di normalità.
Indice:
Tendenze 2022 per interni
In fatto di ultime tendenze arredamento ho trovato molto colore, indice proprio della voglia di lasciarsi alle spalle il grigiore degli ultimi anni e guardare avanti con ottimismo.
Grande attenzione per i temi della sostenibilità, della vita negli spazi aperti e della flessibilità nell’uso degli arredi e dei complementi.
Vediamo insieme le novità di punta di alcune aziende.
Novità design in casa Cesar
A farla da padroni da Cesar Arredamenti ad Eurocucina 2022 sono proprio colori decisi, pur nella loro raffinatezza, materiali impreziositi da particolari lavorazioni e un nuovo concetto di spazio.
La cucina, infatti, centro di tutta la casa, diventa il trait d’union di tutta la casa, estendendosi anche al living e agli spazi esterni, con un insieme di elementi che dividono senza chiudere, definendo gli spazi, ma lasciandoli fluire l’uno dentro l’altro.
Sono stata molto attratta da Tangram, un nuovo progetto di Cesar, col quale vengono create linee sinuose per la cucina, grazie all’accostamento di diverse forme geometriche, come in un antico gioco cinese. La sinuosità è accentuata dalla lavorazione 3d Groove dell’anta.
Altro gancio per i miei occhi è stata l’isola della composizione N_Elle, un’isola monolite in Breccia Imperiale con una particolare lavorazione del marmo, Ipogeo, dalla ricerca Margraf Innovation Lab.
Questa lavorazione esalta le venature della pietra e i contrasti cromatici e di texture, al punto che la lastra sembra appena estratta.
Le ultime proposte di Desalto
Desalto non si smentisce mai con le sue proposte di alto contenuto estetico, semplici ed eleganti, ma con una grande attenzione all’ambiente.
Tra queste la collezione Calum, sedute confortevoli pensate dal designer Simon Pengelly per vari usi. Ecco che torna la versatilità di cui si parlava sopra. Si tratta di sedute adatte agli usi residenziali, ma anche all’office e al contract. Grazie alla varietà di colori e finiture ben si adattano ad ogni tipo di spazio.
Sempre in tema di sedute ci sono quelle pensate per il doppio uso interno ed esterno, le Koki Wire, progettate da Pocci+Dondoli. Esse sono caratterizzate da una grande leggerezza nonostante la struttura in trafilato di acciaio.
Eleganza e ricercatezza in Alivar
Alivar ha nuove proposte sia per la zona giorno che per la zona notte.
Tra queste ho apprezzato molto l’eleganza della credenza Bristol, adatta a spazi moderni con finiture speciali ed una lavorazione che esalta le caratteristiche dei materiali.
Il materiale delle ante è noce canaletto cannetè e le maniglie sono in alluminio laccato titanio o bronzo, che lo impreziosiscono ancora maggiormente.
Infine, il piano è disponibile in marmo o in ceramica accoppiata con vetro trasparente extra chiaro.
Per la zona notte il letto Coventry mi ha colpito per il suo comfort e la capacità di farci sentire protetti e a casa. La testata, infatti, ha un design avvolgente. Essa si piega leggermente in avanti, creando uno spazio più intimo e confortevole.
Molto elegante anche il servomuto Ben, design Bavuso, un arredo multitasking che contiene in sè specchio, vaschetta porta oggetti, barra porta abiti e gancio appendiabiti. I materiali sono tutti ottimi: noce, cuoio, marmo. Tutti contribuiscono a rendere Ben un elemento di arredo per ambienti ricercati, simbolo dell’artigianato italiano di qualità.
Le forme organiche di Morelato
Anche di Morelato ho apprezzato molto le materie prime e le loro lavorazioni, l’artigianalità che le caratterizza e la sinuosità delle forme organiche, tra tradizione e innovazione.
Prima fra tutte c’è la poltroncina Aida, design Libero Rutilo, leggera e versatile. Adatta ad ambienti sia moderni sia classici, è realizzata con struttura in legno di frassino e schienale disponibile sia in tessuto che in pelle e vari colori.
Che dire poi della giocosità e allo stesso tempo eleganza del tavolino Layers?
Anche questo è realizzato con struttura in frassino ed è costituito da un basamento e da tre piani di diverse dimensioni ed altezze. Le finiture dei tre piani possono essere scelte con un tono su tono o essenze a contrasto. Io preferisco quelle a contrasto. E voi?
Molto elegante e dalle linee un po’ retro la scrivania Isabel. Nonostante le sue forme organiche si adatta benissimo anche a contesti contemporanei. Essa è composta di legno di frassino curvato e inserti laterali in vetro, mentre la parte centrale è in cuoio. Tutti i materiali sono personalizzabili per una scrivania bifacciale che segue sempre le nuove regole dell’abitare spazi fluidi.
Ultima proposta molto apprezzata tra le novità design è il tavolo Marilyn che rappresenta la dualità dell’uomo e dell’anima, grazie alla contrapposizione della leggerezza del piano in legno di frassino molto sottile e la solidità della base in marmo. Proprio questa mi è piaciuta molto, per la sua forma conica e per la lavorazione del marmo a plissè, che sembra quasi un tessuto in movimento. Anche qui ci si può sbizzarrire con diverse finiture.
Flessibilità e ibridazione per My Home Collection
Tra le ultime novità design che vi presento in questo breve excursus c’è la collezione Bordone di My Home Collection. Alla base di questo nuovo progetto c’è l’osservazione della continua ricerca di bellezza da parte dell’uomo, in ogni dove, di ambienti vissuti e di comfort.
“Abbiamo tutti vissuto, nello stesso momento in tutto il mondo, un blocco totale. Ci è stata offerta una possibilità di rimettersi in gioco, una possibilità di cambiamento. Noi per primi, come persone e poi come designer che lavorano ispirandosi alla vita, abbiamo maturato nuove consapevolezze che inevitabilmente sono confluite nei nuovi progetti.”
e
“Il movimento è stato il leitmotiv del progetto. Volevamo un oggetto che fosse percepito come vivo, in viaggio, a sfavore della stasi. Adattabile alle mutevoli esigenze della giornata.”
afferma la Direzione Artistica.
Cosa è nato quindi da queste osservazioni?
Un divano che è un luogo intimo, in cui isolarsi o da condividere, un nido accogliente che protegge. Un divano dalle linee arrotondate in continua evoluzione proprio come gli spazi dell’abitare. La sua particolarità è quella di consentire la trasformazione attraverso l’inserimento di elementi ruotanti e interscambiabili, poltrone e/o pouf, secondo le proprie necessità. Si possono così ottenere svariate configurazioni. Oltre a ciò anche le finiture sono varie e quindi si tratta di un divano altamente personalizzabile.
La mia configurazione preferita? Il divano bifacciale!
Caterina
Sonia Leone dice
Ciao sono un Architetto. Anch’io
vorrei disegnare qualche mobiletto
per farlo produrre.
C’é qualche ditta produttrice che
vorrebbe partecipare a questo
progetto?
Caterina Scamardella dice
Gentile collega, ti consiglio di contattare direttamente le aziende che ti interessano per chiedere di una eventuale collaborazione. Grazie per l’interesse verso l’articolo e buona giornata