Chi dice che un bagno piccolo debba essere uno spazio di risulta senza carattere? Al pari di altri spazi piccoli, come abbiamo varie volte visto in questo blog, anche un piccolo bagno può avere una sua dignità ed essere funzionale e allo stesso tempo confortevole.
In questo articolo vedremo come, scopriremo alcuni trucchi per farlo apparire più grande e suggerimenti su come arredarlo.
Indice:
Bagno piccolo: partiamo dalle misure
Che sia quadrato o rettangolare stretto e lungo, per ogni bagno piccolo c’è sempre una soluzione.
In primis, però, vanno rispettate alcune misure di ingombro. Questo per garantire l’usabilità dello spazio, cioè per fare in modo che quando lo utilizziamo non lo viviamo come uno spazio di tortura, ma come un luogo confortevole in cui è piacevole stare.
Parliamo, dunque, di misure minime da considerare.

Tra i sanitari deve esserci una distanza di almeno 20-25 cm, per garantire a chi sta seduto di poter tenere le gambe comode. Tra sanitari e parete è bene avere una distanza minima di 15-20 cm sempre per i motivi di cui sopra.
Da considerare che in media i sanitari hanno una dimensione di circa 40×55 cm, ma ne esistono anche di più ridotti, secondo la necessità.
Nella parte antistante ogni pezzo è necessario uno spazio di almeno 55 cm, indispensabile sia per l’impiego sia per il passaggio.
Bagno piccolo con vasca o doccia?
In uno spazio ridotto è preferibile evitare la vasca che è ingombrante di suo. Se si tratta di un bagno piccolo rettangolare possiamo pensare di posizionarla lungo la parete corta che di solito è anche quella dove è la finestra.

Esistono anche delle vasche dalle dimensioni ridotte, ma bisogna valutare bene le proprie esigenze ed aspettative perchè non possiamo poi pretendere di stare distesi a rilassarci comodamente in una mini-vasca!

Un esempio di vasche di dimensioni più contenute e molto di effetto sono quelle della collezione Duna di Sanyccess.
Arredare bagni piccoli con doccia
Per la doccia si parte da un minimo di 70×70 cm, a meno che non la facciamo realizzare su misura. Si tratta comunque di una misura non molto comoda perchè diventa difficile muovere le braccia. Meglio partire, quindi da una misura 80×80 cm.

Per un bagno piccolo è ancora meglio optare per una doccia filo pavimento, con uno spessore irrisorio, o addirittura una doccia walk-in. Entrambe danno la sensazione di avere più spazio libero. In alcuni casi, se la doccia viene chiusa con un box a pacchetto o con una tenda, è possibile utilizzare lo spazio per il passaggio o per altro quando questa non è in funzione.

Al Salone del Mobile di Milano 2024 ho potuto apprezzare questa soluzione molto simpatica di doccia sospesa a ganci di nylon. Si tratta di Stripe di Bongio, una soluzione pop adatta sia all’esterno che all’interno. Ha un look particolare, grazie anche ai tubi di collegamento e ai ganci.
Finiture: pareti e pavimenti
Parliamo ora di finiture. Meglio tinteggiatura o piastrelle? Meglio a tutta altezza o a mezza altezza?
Come sempre in questi casi non c’è una regola, ma tutto dipende dal budget, dallo stile e dai gusti di chi dovrà vivere quello spazio.
Ad ogni modo, in ogni caso è preferibile scegliere dei colori neutri, molto soft, perchè diversamente lo spazio ci potrebbe apparire ancora più angusto.
L’unico caso in cui sceglierei un colore scuro è quello in cui il soffitto è molto alto e quindi, per avvicinarlo un po’ si potrebbe pensare o di ribassarlo o di creare una fascia di colore tra parete e soffitto. Lo stesso colore verrà poi impiegato anche per il soffitto stesso.

Per vivacizzare l’ambiente si può decidere di particolarizzare solo una parete con un motivo che non sia però troppo caotico.
L’altezza del rivestimento varia da 100-120 cm a 200-210 cm. Nel primo caso bisogna fare attenzione perchè i regolamenti di igiene prevedono che le superfici siano lavabili fino ad un’altezza superiore a questa, per cui per la parte restante si può optare per uno smalto o comunque una pittura lavabile.
In un bagno piccolo eviterei i rivestimenti a tutta altezza per non avere un effetto scatola.
Piastrelle adatte ad un bagno piccolo
Un’altra domanda che mi viene spesso posta è che tipo di piastrelle utilizzare in un bagno piccolo.

Anche qui, dipende dall’effetto che si vuole ottenere. Fermo restando quanto detto sui colori, la scelta di piastrelle piccole rende più facile la posa, mentre piastrelle di formato più grande diventano più difficili da adattare ad uno spazio ridotto, ma allo stesso tempo, creano una superficie quasi continua, fanno apparire l’ambiente più grande.
Per lo stesso motivo le resine o il microcemento sono particolarmente adatte per dare una sensazione di maggiore ampiezza.
Carta da parati in bagno
Attualmente è possibile decorare le pareti di un bagno anche con carta da parati idrorepellente.

Ne esistono in commercio diverse che, grazie alle nuove tecnologie e a materiali innovativi, resistono bene anche in ambienti umidi come questo.

La tecnologia di Wet System di Wall&Deco per esempio, è totalmente impermeabile all’acqua, ha un’ottima resistenza all’ingiallimento e ai detersivi di uso domestico.

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L’illuminazione per un bagno piccolo moderno
Non da trascurare è l’illuminazione di qualsiasi spazio, a maggior ragione se piccolo.
Spesso i bagni vengono posizionati a nord come spazio cuscinetto. Questo determina che la luce naturale che vi arriva non è molta. In questo caso, se si può e si decide di allargare le finestre, bisogna fare molta attenzione alle prestazioni energetiche di quelle che vengono installate e a completarle con adeguati sistemi di oscuramento.
In tutti gli altri casi, ampio spazio a vetrate e finestre ampie, se possibile lucernari che con la loro luce zenitale aumentano la luminosità dell’ambiente.

Per la luce artificiale, in realtà non serve molto in questi ambienti.
Sarà sufficiente una luce centrale, o un paio se il bagno è molto lungo, una nella doccia e una per lo specchio.
Per lo specchio è preferibile optare per luci frontali, che evitino il formarsi di ombre sul viso.
In aggiunta, spesso quando vengono realizzati dei ribassamenti, inserisco un LED laterale che illumina una parete e rende l’ambiente più suggestivo.
Porte e finestre
Per poter salvare lo spazio a disposizione di un bagno piccolo, è preferibile ridurre al minimo indispensabile gli ingombri di porte e finestre.
Per le prime esistono varie soluzioni:
- porte a scomparsa, se c’è lo spazio nella parete per installarle
- porte a libro
- porte rototraslanti

In questo progetto ad esempio, in cui avevo un bagno piccolo solo wc e lavabo, è stata scelta una porta roto-traslante.
Per le finestre si può installarle sempre scorrevoli o in alternativa, fare in modo che abbiano solo l’apertura a vasistas.
Cosa mettere in un bagno piccolo: suggerimenti per farlo sembrare più grande
Ci sono poi dei trucchi per far apparire un bagno piccolo più ampio.

In primo luogo i soliti specchi, che moltiplicano lo spazio. Questi devono essere installati in modo che siano ben visibili a chi entra nel bagno piccolo. Meglio ancora se posizionati sul lato più lungo e ad occupare una grande superficie, perchè daranno maggiore profondità. Il lato più corto, in poche parole, sembrerà più lungo.

Superfici trasparenti o lucide, come i marmi ad esempio, al pari degli specchi, restituranno più luce e daranno una sensazione di spazio grande.

Per far apparire un bagno piccolo più ampio, come già ho accennato, è meglio avere delle superfici continue, con poche fughe, se non nulle, e chiare, per catturare e restituire tutta la luce possibile.
Quanto alla luce, scegliere delle temperature non molto calde, ma naturali, manterrà il comfort dell’ambiente, ma non lo farà apparire troppo claustrofobico.

Infine, se possibile, ricavare delle nicchie nelle pareti. Queste, non solo saranno molto utili per sfruttare ogni centimetro, ma aiuteranno a dare profondità agli spazi.
Arredare bagni piccoli in modo funzionale
C’è una parola d’ordine da tenere in conto nell’arredare gli spazi piccoli. Lo abbiamo visto in altri articoli di questo blog.
La parola è: ordine!

Come Home Stager so quanto sia importante quest’ultimo per far apparire gli ambienti più grandi e più confortevoli. Non è solo questo, però, perchè uno spazio ordinato è anche più facilmente gestibile e fruibile.
In un bagno piccolo, quindi, è opportuno avere a disposizione tanti mobili contenitore, che nascondano alla vista il disordine. Proprio per questo, è preferibile scegliere dei mobili lavabo anzichè lavabi free standing, per poter usufuire dello spazio sottostante.

L’ordine è un fatto innanzitutto visivo, per cui, se riusciamo a farci stare anche una lavatrice in un bagno piccolo, ben venga, ma sarebbe preferibile prenderne una che vada ad incasso, in modo da tenerla nascosta.

Per lo stesso motivo, una volta scelto un colore ed uno stile, lasciarsi guidare da questo è fondamentale, per evitare stonature e disordine visivo.
Bagno piccolo soluzioni salvaspazio
Soluzioni salvaspazio per bagni piccoli bellissimi sono sicuramente le nicchie che abbiamo già menzionato, che possono essere abbellite con ripiani trasparenti e con LED o comunque luci interne. In questo modo diventano anche dei punti luce caratteristici.

Altra soluzione sono le mensole, che possono farci sfruttare lo spazio anche in altezza, perchè possiamo portarle fino al soffitto senza problemi, riponendo su quelle più alte gli oggetti che utilizziamo di meno. Anche qui, con dei LED sotto-mensola possiamo creare altri punti luce.
I mobili per bagni piccoli
Immancabili ovviamente sono le soluzioni multitasking.
Ci sono mobili lavabo che sono anche portasalviette, portarotoli e così via.

Ci sono scaldasalviette che diventano piani di appoggio o reggi-asciugamani.

In alcuni casi possiamo inserire anche degli sgabelli contenitore, utili per sederci mentre svolgiamo le nostre attività o appunto per riporre oggetti.

Infine, un altro esempio di accessorio salvaspazio sono quelli della collezione Lynea di Cordivari, in cui sono compresi soluzioni complementari per la linea di radiatori Frame, come portasciugamani e mensole per il bagno.
Sanitari salvaspazio
Ultimi ma importantissimi sono i sanitari salvaspazio.
Nella scelta dei sanitari per un bagno piccolo opterei per quelli sospesi, che lasciando libero il pavimento fanno sembrare la stanza più ariosa.
Per risparmiare spazio possiamo anche sostituire WC e bidet con una sola soluzione: il wc con doccetta o anche wc giapponese.

Ci sono varie soluzioni poi per sanitari di dimensioni ridotte e allo stesso tempo anche lavabi piccoli.

Un effetto molto originale e materico lo possono dare i lavabi di Terzofoco, che attinge dal passato per creare dei pezzi davvero unici di design. Un esempio sono quelli della linea Candy, gres porcellanato tornito a mano e colorato con degli accostamenti originali che possono davvero dare vivacità e personalità anche ad un piccolo bagno.

Un altro esempio di lavabi piccoli molto belli sono quelli di Kast, realizzati con calcestruzzo tradizionale a base di aggregati. Parliamo di calcestruzzo autentico nato dalla miscela di pietra calcarea proveniente da fornitori locali, sabbie e pigmenti di alta qualità mixati per avere poi gli effetti esteticamente più raffinati.
Accessori per rendere elegante anche un bagno piccolo
Gli accessori sono quelli che completano la scena e ci aiutano a rendere elegante anche un bagno piccolo.
Tra gli accessori voglio inserire anche le rubinetterie. La selezione va fatta in base allo stile che si è scelto per il nostro bagno.

Per un bagno piccolo moderno ed elegante quella nera è in voga negli ultimi tempi, accompagnata poi da tutti gli altri accessori in palette per un look minimalista.

Se si vuole rendere elegante come una bomboniera il proprio bagno allora anche la rubinetteria e gli accessori in ottone o color oro sono molto indicati.

Un look sobrio si sposa con accessori dai colori soft, fatti di materiali naturali come la pietra o il legno o meglio ancora il bambù.
Tra memoria e avanguardia: un bagno piccolo alla moda!
Tante soluzioni eleganti e particolari erano presenti quest’anno al Salone del Mobile di Milano 2024.

Tra queste, ho molto apprezzato alcune linee di Bongio, come ad esempio 936A_Marcord, una collezione che unisce passato e presente e che con le sue molteplici finiture si adatta ai più svariati stili.

Newform, propone accessori in marmo, come quelli della serie Ionika Supreme, fortemente ispirata all’architettura neoclassica con decori senza tempo.

Gessi, dal canto suo, propone diverse linee che sperimentano anche nuovi materiali per l’ambiente bagno.
Tra queste c’è la collezione Incastri, disegnata dall’architetto giapponese Kengo Kuma, ispirata ai codici della tradizione nipponica del Chidori, antico gioco di incastri appunto, intersezioni e sovrapposizioni.

Ancora, la collezione Ludovica, dalle linee molto femminili.

Infine, la collezione di erogatori in pelle, per bagni super-eleganti.

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Idee per bagni piccoli bellissimi: galleria di immagini

































Caterina
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Sobrietà, buongusto e tanta praticità..spero che queste bellissime idee siano di aiuto a mio figlio che è in procinto di ristrutturare il bagno di casa…grazie
Grazie Ornella per l’interesse mostrato verso l’articolo. In bocca al lupo a Suo figlio per la casa in progress! All’interno del blog troverà altri consigli sulle altre camere e, se avesse bisogno di una consulenza, può scrivermi usando il modulo dei contatti. Buona giornata.