La casa è più di un semplice spazio: è il nostro rifugio, il luogo dove ci sentiamo al sicuro e possiamo ritrovare equilibrio e benessere. Ma come possiamo trasformarla in un ambiente che nutre davvero la nostra serenità interiore?
Due strumenti potenti possono aiutarci in questo percorso: aromaterapia e mindfulness. Gli oli essenziali, grazie alle loro proprietà naturali, influenzano le nostre emozioni, favorendo rilassamento, concentrazione ed energia. Allo stesso tempo, praticare la mindfulness ci permette di vivere la casa con più consapevolezza, riducendo lo stress e creando un’atmosfera armoniosa.
In questo articolo parleremo del legame tra essenze, emozioni e benessere, scoprendo come integrare queste pratiche nella vita quotidiana per trasformare la nostra casa in un autentico santuario di pace, grazie ad aromaterapia e mindfulness.
Lo faremo con Maria Veronica Artusi, naturopata e dott.ssa in Psicologia Clinico- Dinamica, e Francesca Broggio, medico oncologo e agopuntore.
Buona lettura!
Indice:
Perché la casa ha un impatto così importante sul nostro benessere emotivo e mentale?
L’essere umano ha una necessità istintiva di soddisfare una serie di bisogni primari. Ce lo spiegava bene Maslow (1954) con la sua Piramide dove alla base vi erano i bisogni fisiologici (mangiare, bere, ecc…) e la sicurezza: solo se essi sono soddisfatti, possiamo appagare i bisogni di autostima e autorealizzazione.
Del resto,
“se dovessimo vivere in una dimora che non ci corrisponde e non ci fa sentire al sicuro sarà difficile realizzare tutti gli altri bisogni”
Come l’aromaterapia può migliorare la qualità della vita all’interno degli ambienti domestici?
La casa è il nostro “luogo del cuore” e (come tutti gli ambienti) comunica con il nostro istinto profondo o cervello arcaico. Anche gli oli essenziali parlano direttamente con questa parte del nostro cervello. Quindi è errato considerare gli oli essenziali come dei “profumini” da mettere in casa poiché, come vedremo di seguito, utilizzandoli correttamente avremo dei benefici a livello fisico, mentale ed emozionale.
Aromaterapia a casa
Cos’è l’aromaterapia e come influisce sul nostro cervello e sulle emozioni?
L’Aromaterapia è l’utilizzo di oli essenziali chemiotipizzati (ossia di composizione biochimica ben nota) per prevenire e curare le patologie e riportare benessere nel corpo.
In questa sede farò riferimento in particolare alla Psicoaromaterapia che si occupa dell’interazione tra le essenze e il sistema nervoso e della ricaduta sulle nostre emozioni. L’olfatto è l’organo che consente tale interazione e, in virtù di tale dialogo privilegiato, possiamo lavorare su emozioni, disturbi del sonno, performance mentale, ansia e molto altro.
Quali oli essenziali sono più indicati per favorire il relax, la concentrazione o l’energia in casa?
o Limone (perfetto in caso di stanchezza mentale), Rosmarino, Basilico MC, Alloro, Pepe e Menta sono ottimi per la concentrazione. Menta, rosmarino e Limone possono essere messi insieme e creare uno spray da spruzzare nell’ambiente per studiare e lavorare con concentrazione;

o Abete e Cannella corteccia sono tonificanti;
o Anice stellato: perfetto per una festa tra amici;
o Mandarino, Lavanda, Camomilla Blu (utile anche per i bambini con deficit di attenzione) favoriscono il relax dei più piccoli;
o per lo stress dei più grandi invece valgono gli stessi rimedi dei piccoli, ma anche Melissa, Lemongrass, Litsea, Maggiorana, Patchouly, Sandalo.
Una importante considerazione: bisognerebbe cercare di comprendere quale sia la causa e non limitarci a scegliere l’olio essenziale in base al sintomo che abbiamo.
Mi spiego meglio: se per esempio non riuscite a concentrarvi perché state attraversando un momento di tristezza, potrebbe essere utile mettere in diffusione un agrume (Bergamotto o Arancio) che vada a sostegno del tono dell’umore; idem se lo studio o il lavoro sono “compromessi” dalla presenza di ansia: bene utilizzare oli essenziali come Lavanda, Melissa, Neroly.
Come possiamo usare gli oli essenziali in base alle diverse esigenze della giornata? (lavoro, relax, festa, ecc.)
Cambiano i dosaggi e bisogna scegliere l’olio essenziale in base allo scopo che vogliamo raggiungere.
Come diffusore potete utilizzare qualsiasi tipo (brucia essenze, a ultrasuoni, ecc…). Elemento essenziale è che non vi siano punti di dispersione (finestre e porte aperte).
Di seguito alcuni esempi:

o il dosaggio standard per la diffusione è pari a una goccia per ogni mq e l’ideale sarebbe diffondere gli oli per almeno 15 minuti ogni ora.
o se avete ospiti a casa aumenterete le gocce in diffusione;
o se state praticando mindfulness la posologia sarà ridotta, inoltre se avete più di un diffusore potete creare un cerchio e sedervi all’interno per fare la vostra pratica meditativa;
o se siete in smart working o state studiando privilegerete gli oli essenziali citati poco fa in diffusione oppure potete fare delle inalazioni secche che hanno un effetto immediato: mettete una goccia sul palmo della mano, la sfregate con l’altra e mettete le mani a coppa sul naso inspirando per qualche minuto;
Ci sono accorgimenti da seguire per utilizzare l’aromaterapia in sicurezza in casa?
Sì, innanzitutto, come già accennavo, se il vostro scopo è fare aromaterapia occorre utilizzare solo oli essenziali puri e certificati.
In secondo luogo, è meglio evitare il fai da te: procuratevi un manuale e/o rivolgetevi a un professionista.

Ci sono poi alcuni semplici ma importanti accorgimenti:
o le boccette degli oli essenziali devono essere sempre ben chiuse per evitare l’ossidazione;
o Gli agrumi vanno conservati in frigorifero;
o Gli oli essenziali non vanno messi a contatto con l’acqua: quando apriamo le boccette dobbiamo avere le mani asciutte;

Infine, alcuni esempi di controindicazioni e avvertenze:
o La lavanda è rilassante ma se ne abusate otterrete l’effetto opposto;
o La Menta è un ottimo energizzante, tuttavia è meglio non abusarne (sarebbe un po’ come esagerare con le bevande nervine);
o In gravidanza meglio evitare diverse essenze, per es: salvia, eucalipto, cannella, menta piperita, chiodi di garofano;
o In caso di epilessia evitare cannella, rosmarino e salvia;
o Se desidero crearmi una beauty routine da fare a casa in totale relax occorre ricordarsi che gli agrumi sono fotosensibilizzanti, pertanto non ci si dovrà esporre al sole nelle 24 ore successive (aumentare le ore se la vostra pelle è particolarmente sensibile).
Qual è un piccolo gesto quotidiano che chiunque potrebbe fare per rendere la propria casa più armoniosa?
Mettere in Diffusione l’olio essenziale di Mandarino alla sera, quando la famiglia si riunisce: il suo è un messaggio di “abbraccio”. In medicina cinese si dice che regola il Qi (la nostra energia) e armonizza lo Shen (con estrema semplificazione possiamo tradurlo come ciò che ci anima). Occidentalmente parlando potremmo dire che è utile per il male dei nostri tempi, ovvero lo stress; ha un effetto corroborante e calmante e va benissimo anche per i bambini.
Passiamo ora a parlare di un argomento collegato a questo.

La mindfulness
La casa è la nostra tana, il luogo in cui molte specie animali cercano rifugio dai predatori e dalle intemperie. Non è così diverso per l’essere umano, che nello scegliere il luogo da abitare cerca un ambiente che gli trasmetta sicurezza, accoglienza, calore.
Ed anche in una società apparentemente più evoluta e cerebrale, meno istintiva, desideriamo trovarvi protezione dal caos, dall’inquinamento sonoro e dell’aria, da un mondo “social” privo di privacy.
La nostra casa può permetterci di riconnetterci con il nostro “io” più autentico, intimo, ed essere in qualche modo terapeutica.

Una casa mindfulness è un ambiente in cui possiamo finalmente fermarci ed ascoltarci, in cui ciò che è davvero importante ha il giusto valore, senza interferenze.
Che cos’è la mindfulness e come può essere applicata alla vita quotidiana in casa?
La Minfulness, traducibile come “consapevolezza di sè” o “piena coscienza” è un vero e proprio modo di vivere; coltivata attraverso pratiche meditative ispirate al buddismo, è stata sviluppata dalla fine degli anni ’70 dal Professor Jon-Kabat-Zinn, biologo, scrittore e Professore Emerito di Medicina. E’ lui stesso a definire la Mindfulness come la
“consapevolezza che emerge se prestiamo attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante”.
La presenza mentale consente di godere pienamente la propria vita, limitando le interferenze di pensieri ossessivi, pensieri, rimuginazioni,
In che modo possiamo trasformare la nostra casa in un ambiente che favorisca la consapevolezza e il benessere?
Possiamo concentrarci anche solo su un piccolo spazio, un angolo della casa da rendere il nostro “spazio mindfulness”. Identificare un luogo preciso dove praticare meditazione, dove rintanarci – anche pochi minuti al giorno – per respirare consapevolmente e ritrovare l’equilibrio.
Quali elementi (luce, materiali, colori) contribuiscono a creare un’atmosfera mindfulness in casa?
La meditazione Mindfunless richiede consapevolezza vigile, non vuole quindi favorire l’addormentamento: è utile quindi scegliere un ambiente ben illuminato, meglio se con luce naturale!
Un aspetto essenziale per creare un angolo mindfulness è scegliere l’ambiente della casa che preferiamo, quello che ci fa stare bene, possibilmente silenzioso e soprattutto dove possiamo restare indisturbati per tutto il tempo necessario.
La pratica meditativa si può eseguire sdraiati, seduti, a volte anche camminando. Se ci piace, possiamo utilizzare cuscini o tappeti, meglio se realizzati con materiali naturali e sostenibili come il cotone o il lino o la canapa.
Importante è anche preferire colori tenui come il blu o il verde chiari, la cenere, le tonalità del marrone e dell’arancio che ricordano la terra, o, infine, anche il bianco. La scelta dei colori dovrebbe riguardare le pareti, l’arredamento, i quadri e tutto quanto compone uno spazio.
Anche le piante possono migliorare la pratica meditativa, grazie alle loro proprietà detossificanti e rilassanti.
Quali sono i primi passi per vivere la casa con più consapevolezza e liberarci del superfluo?
Semplicità (less is more!), ordine e pulizia sono altri concetti chiave: non un asettico minimal, ma una pulizia esteriore che accompagni e aiuti anche quella interiore.
Scegliamo di circondarci solo di ciò che davvero ci rappresenta e ci rispecchia e, al contempo, scegliamo di semplificare ciò che ci circonda per migliorare la nostra capacità di discernere ciò che davvero conta
Un consiglio per chi vuole iniziare ad avvicinarsi all’aromaterapia e alla mindfulness nella propria casa.
Partite con un olio sicuro e che vi piace, per esempio la lavanda, mettetelo in diffusione (dosaggio ridotto, circa 5 gocce) e dedicatevi alla vostra pratica di Mindfulness.

Nessuno spazio potrà mai essere davvero Mindfulness se non vi pratichiamo quotidianamente meditazione consapevole: scegliere di vivere meglio, in armonia, richiede impegno!
Più sapremo dedicarci tempi e spazi di qualità, più alimenteremo il circolo virtuoso!Basta iniziare con piccoli gesti di (auto)cura: scegliete un olio essenziale che amate, mettetelo in diffusione (nella giusta quantità!) e respirate consapevolmente!
Alcuni testi per approfondire l’argomento:
- Badoux Dominique, Guida Pratica d’aromaterapia famigliare e scientifica, Editore J.O.M.
- Holmes Peter, Aromatica, Edizioni Enea, 2022
- Sganga Vera, Guida Pratica all’aromaterapia, Edizioni Enea , 2015.
Intervista alle dottoresse Maria Veronica Artusi e Francesca Broggio di Studio Demetra
Studio Demetra nasce per favorire il benessere e la cura della persona. Naturopatia. Agopuntura. Osteopatia. Riflessologia.

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